Giornata della Memoria, incontro con Edith Bruck
Venerdì 7 febbraio gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado “Trebeschi” di Sirmione incontreranno Edith Bruck, scrittrice ebrea di origine ungherese, sopravvissuta ai campi di concentramento. L’incontro fa parte delle attività organizzate dalla scuola in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio. La scrittrice sarà collegata in diretta dalla sua casa di Roma e converserà con gli alunni, riuniti nella sala della biblioteca civica di Sirmione.
Edith Bruck, nata nel 1931 in una povera famiglia ebrea della provincia unghererese, viene arrestata nel 1944 e deportata. Il suo doloroso viaggio tocca i campi di Aushwitz, Dachau e Bergen-Belsen, ma sopravvive, grazie anche al sostegno della sorella maggiore Judit. Dopo la guerra Edith peregrina per l’Europa, alla ricerca di “un posto nel mondo”, finché approda in Italia. Edith adotta la nostra lingua e da allora si dedica alla scrittura, pubblicando romanzi e poesie, tra i quali ricordiamo “Il pane perduto”.
Attraverso la scrittura e gli incontri pubblici, Edith ha reso un’instancabile testimonianza degli orrori del XX secolo. Intensa anche l’attività nelle scuole, da cui è nato l’ultimo libro “I frutti della memoria. La mia testimonianza nelle scuole”, a cura di Eugenio Murrali. In esso ha scritto: “Se l’uomo ancora non ha imparato dai propri misfatti, provate voi giovani a essere meglio dei vostri predecessori e cercate di creare una nuova convivenza pacifica, civile e rispetto reciproco con chiunque e ovunque.”
L’incontro è stato reso possibile grazie all’associazione “Solferino Agorà per la pace” e in particolare a Marco Righetti, volontario membro dell’associazione e amico e collaboratore della scrittrice.